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COMUNICATO: Farmaci di fascia C

Ancora una volta sono costretto ad intervenire sulla problematica relativa ai farmaci di fascia C.
Nel corso dell’ultima seduta di bilancio dello scorso mese di maggio, il Presidente Toma, rispondendo ad una mia sollecitazione, aveva rassicurato l’Aula e di conseguenza i cittadini molisani, su un’imminente soluzione della problematica legata all’approvazione da parte del Ministero della Salute di un progetto redatto dalla Direzione Generale della Salute relativo ai farmaci di fascia C.
Si tratta di quei farmaci, per intenderci, utilizzati per il trattamento di disturbi e patologie di lieve entità il cui costo non può essere rimborsato dal Sistema Sanitario Nazionale e, pertanto, a completo carico del cittadino.
Esistono però particolari casi in cui i farmaci di fascia C possono essere rimborsati dal SSN come nel caso in cui il paziente sia affetto da particolari patologie (patologie rare) o si trovi in determinate condizioni di salute.
Purtroppo, da quanto si apprende da fonti ministeriali, pur essendo il progetto presentato dalla Regione Molise meritevole di accoglimento, non ancora si provvede alla ripartizione su scala regionale dei relativi fondi e alla quantificazione degli stessi.
Permangono quindi allo stato le problematiche per numerose famiglie costrette ad acquistare i farmaci, per loro salvavita, per i quali negli anni scorsi erano state stanziate somme tramite cui i Comuni provvedevano al rimborso delle somme stesse.
Si auspica pertanto l’adozione, in tempi estremamente rapidi, di un provvedimento con fondi a carico del bilancio regionale che possa immediatamente alleviare le problematiche di quei cittadini molisani costretti a farsi carico, ad oggi, dell’acquisto dei farmaci.
Contestualmente, è necessario eliminare il vincolo dell’ISEE inferiore a 20.000 euro per poter beneficiare del contributo regionale. Il reddito non può essere considerato una condizione discriminante per l’accesso al rimborso.
La Giunta regionale, oltre ad occuparsi di nomine e variazioni di CdA, dovrebbe rapidamente e decisamente intervenire su problematiche molto serie: quella relativa ai farmaci di fascia C è una di quelle.