La mia storia politica


“Un politico guarda alle prossime elezioni. Uno statista guarda alla prossima generazione”.

Mi ha sempre affascinato questa definizione di Alcide De Gasperi, che sintetizza perfettamente e in poche parole quello che un esponente politico, espressione di un territorio, dovrebbe rappresentare. Lungi dal reputarmi uno statista, è però il modello che, nel mio piccolo, ho sempre cercato di rispettare. Con serietà e con umiltà. Da buon insegnante ho sempre pensato alla politica come a una scuola. Una scuola dove apprendere le esigenze del territorio e imparare a dare risposte concrete. La mia storia politica nasce dal grande amore che nutro per la mia terra, un forte senso di appartenenza alla regione che mi ha visto nascere e crescere, con la consapevolezza che un buon amministratore può e deve fare la differenza. La politica è impegno, dedizione e rispetto per il territorio. Il mio impegno politico ha avuto inizio a Campodipietra, un paese alle porte di Campobasso, luogo in cui ha origine la mia famiglia. Sono stato chiamato a ricoprire l'incarico di Vicesindaco del Comune di Campodipietra da giugno 1999 a giugno 2004. Alla scadenza del mandato sono stato eletto Sindaco dello stesso Comune, carica che ho ricoperto per 2 legislature, da giugno 2004 a maggio 2014; poi, di nuovo Vicesindaco da maggio 2014 ad aprile 2018. Amministrare un piccolo paese è un’esperienza molto impegnativa ma allo stesso tempo gratificante. Il rapporto, quasi quotidiano, con il cittadino, dà la possibilità di recepire e vivere le esigenze del paese. Nel 2018, alle elezioni regionali, sono stato eletto Consigliere Regionale. Motivo di grande orgoglio per le tante persone che hanno visto in me una persona capace e degna di ricoprire un ruolo così prestigioso. Sono stato Vicepresidente del Consiglio Regionale e Presidente della IV Commissione Consiliare permanente. Attualmente ricopro il ruolo di Assessore con deleghe al bilancio, finanza e patrimonio, politiche del lavoro, politiche sociali, terzo settore, politiche per l'immigrazione, politiche per la famiglia, giovanili e di parità, politiche per l'inclusione.

I miei affetti


Sono Gianluca Cefaratti, nasco a Campobasso, nel 1967, da mamma Maria e papà Luigi. Ad attendermi c’è Michele, mio fratello maggiore, a cui qualche anno più tardi si aggiungerà anche nostra sorella Mariacristina. Un’infanzia serena, fatta di giochi in strada e lunghe villeggiature nella casa in campagna di Campodipietra. Gli anni della spensieratezza passano velocemente, dopo il Liceo Scientifico, mi laureo in Scienze Geologiche con abilitazione all’insegnamento in Scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali nella scuola secondaria di primo grado per poi conseguire negli anni anche l'Abilitazione all’insegnamento sul sostegno agli alunni in condizioni di disabilità. Dopo aver svolto il servizio militare come Ufficiale di Complemento presso scuola dei Trasporti e Materiali di Roma Cecchignola da settembre 1993 a dicembre 1995, ho intrapreso la carriera di docente insegnando a tempo determinato in vari istituti di primo e secondo grado della provincia di Campobasso (da gennaio 1997 a giugno 2007) e a tempo indeterminato nella scuola secondaria di primo grado (da settembre 2007). Nel 1996, l’incontro che cambierà la mia vita, conosco Mariacristina, la donna che dopo qualche anno diventerà mia moglie. La nostra vita insieme mi piace pensarla come una fantastica avventura; dopo qualche anno di vita in due, decidiamo di aprire le porte del nostro cuore e della nostra a casa a Devid, un bambino bosniaco. Il nostro primo incontro con Devid risale al 3 luglio 2008 dopo aver aderito ad un’iniziativa, con l’Associazione “Molise Sorriso” per l’accoglienza di bambini bosniaci, che prevedeva di ospitare un bambino nel periodo estivo. La nostra prima esperienza come “genitori”: ricca di emozioni ma anche di paure. Quel 3 luglio ha segnato me, mia moglie e le nostre famiglie. Avevamo, forse inconsapevolmente, fatto quello che si sarebbe rivelato uno degli incontri più importanti della nostra vita. E poi, a giugno del 2011 un’altra svolta nella nostra famiglia. Da diversi anni eravamo in lista per un’adozione internazionale, e il 25 giugno è arrivato anche Thadeus, un bambino del Burundi che avrebbe portato non poche rivoluzioni nella nostra vita. I nostri figli provengono da due parti diverse del mondo, arrivati a noi per completare la nostra vita. Oggi, Devid e Thadeus, sono due splendidi giovanotti, impegnati tra lavoro, scuola e amici.